Mangiare pesce crudo ha origini lontane nella tradizione gastronomica italiana, tuttavia, negli ultimi anni, anche a causa dell’influenza della cucina asiatica, il consumo di pesce crudo è esploso. Parallelamente a questa tendenza sono aumentate anche le preoccupazioni relative alla sicurezza alimentare del pesce crudo: infatti, uno dei pericoli legato al suo consumo è rappresentato dalla presenza di batteri e parassiti che possono causare gravi problemi di salute. Tuttavia, questi possono essere minimizzati scegliendo prodotti di alta qualità e seguendo le giuste procedure di conservazione e preparazione.
Quando si parla del crudo di pesce si tende a valutare solamente l’aspetto della sicurezza alimentare, senza tenere conto dei numerosi benefici che offre alla salute. Il crudo di pesce è infatti ricco di proteine e acidi grassi omega-3, importanti per la salute del cuore e del cervello ed è un'ottima fonte di vitamine e minerali, come la vitamina D e il selenio, che aiutano a mantenere un sistema immunitario forte e sano. Quando il pesce viene cotto al forno o in padella, tutti questi nutrienti si riducono a causa del calore.
Nonostante ciò, è importante tenere conto che non tutti i tipi di pesce sono adatti per essere consumati crudi: quelli più adatti sono il salmone, il tonno, l’ombrina, il branzino e il pesce spada.
Mangiare pesce crudo non correttamente abbattuto e conservato può comportare alcuni rischi per la salute umana, che possono andare da problemi gastrointestinali alla contrazione di infezioni e patologie.
Infatti, i pesci possono essere contaminati da batteri, virus, parassiti, larve e microrganismi (listeria, escherichia coli, salmonella, toxoplasma) che normalmente vivono al loro interno. Quello più pericoloso per l’uomo è il parassita dell’Anisakis che può causare gastriti, allergie e persino lacerazioni e perforazioni. Questo parassita è in grado di migrare nei tessuti muscolari dell'animale una volta che questi è morto e, di conseguenza, anche se il pesce è stato eviscerato, non è possibile garantire la sicurezza.
Per prevenire i rischi legati al consumo di pesce crudo è indispensabile acquistare pesce fresco e di alta qualità da aziende certificate e affidabili e, se lo si cucina a casa, è necessario prepararlo in modo igienico, evitando contaminazioni incrociate con altri alimenti, utensili o superfici di lavoro. Inoltre, è importante conservare il pesce crudo a temperature sicure, di solito al di sotto di 5°C, e consumarlo entro poche ore dall'acquisto.
Abbattere il pesce crudo serve a eliminare ogni presenza di parassita o microrganismo dall’animale: l’abbattimento consiste nel congelamento preventivo a -20° per almeno 24 ore.
Quando si mangia pesce crudo è fondamentale accertarsi che sia stato sottoposto a congelamento o ad abbattimento. Inoltre, è possibile fare il processo di abbattimento anche da casa acquistando pesce fresco e lasciandolo almeno per 96 ore nel frigo di casa.
Nella nostra pescheria a Mantova viene posta grande attenzione alla qualità e alla sicurezza dei prodotti di pesce. Il pesce crudo che vendiamo è già stato abbattuto secondo le norme di legge e sottoposto a rigorosi controlli igienici, garantendo così l'eliminazione di tutti i parassiti e i batteri potenzialmente pericolosi. Inoltre, il nostro personale specializzato è preparato per gestire il pesce crudo in modo appropriato, utilizzando gli strumenti e le attrezzature adatte per mantenere la freschezza e la qualità del prodotto.
Tra i nostri prodotti di pesce congelato puoi trovare gamberi rossi di Sicilia, scampi, gamberi carabineros congelati per piatti di crudo e salmone, tonno, branzino ed ombrina già abbattuti e pronti all’uso, per preparare anche a casa sfiziose ricette a base di pesce.
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